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Etruscan Arch |
Perugia, posizionata tra i territori etruschi e umbri in posizione dominante sul Tevere che ne delimitava i confini, nasce da insediamenti villanoviani (fin dal IX sec. a.C.) riunitisi nel VI sec a.C. sui Colle Landone e Colle del Sole, separate da una sella, strutturandosi come città etrusca, sede di lucumonia e membro della Dodecapoli Etrusca.
La costruzione delle sue mura in
blocchi di travertino a secco avviene tra il
VI e il III sec. a.C.
Del loro perimetro di
circa 3 km, creato in simbiosi con i colli, lunghi tratti sono ancora oggi ben conservati e ben visibili, specie sui versanti ovest e nord.
La cinta muraria si presentava in pianta a forma di trifoglio ed era munita da almeno 7 porte di accesso, di cui 6 sono tuttora esistenti e riconoscibili nelle loro impostazioni e strutture originarie etrusche, anche se modificate in parte dai Romani e nel medioevo.
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Fountain - Etruscan Arch |
Verso ovest si aprono l’
Arco della Mandorla (Via S. Giacomo), oggi ad apertura ogivale medievale, ma con lo stipite e il fianco destro in conci etruschi che fanno intendere il taglio a tutto sesto originario, e la
Porta Trasimena (anche Arco di S. Luca) in fondo a Via dei Priori, che delle origini etrusche conserva solo i piedritti. Verso nord si apre invece la porta principale della città, l’
Arco Etrusco (anche Arco di Augusto) del III sec. a.C., imponente e monumentale anche grazie ai due torrioni trapezoidali che lo incastonano. Sui filari che incorniciano il fregio dorico sopra l’arco sono incise due epigrafi latine :
AUGUSTA PERUSIA del I sec a.C., che ricorda la riconciliazione con Ottaviano (Augusto) che aveva distrutto Perugia nel 40 a.C. dopo un assedio di 7 mesi durante la guerra civile (bellum perusinum) con Marco Antonio, perché il fratello di questi, Lucio, si era arroccato con il suo esercito a Perugia, e COLONIA VIBIA del II sec., a commemorazione del titolo di colonia assegnato a Perugia dall’imperatore Caius Vibius Trebonianus Gallus (251-253).La
loggia sul torrione di sinistra è invece un’aggiunta del XVI sec., creando un insolito contrasto tra l'imponenza severa della porta nel suo insieme e la leggerezza rinascimentale.
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Porta S. Ercolano [Porta Cornea] |
A nord-est in Via Bontempi si trova l’
Arco dei Gigli con al suo esterno traccia dell’originario arco a doppia ghiera, sostituito nel medioevo dall’ogiva. Lo stesso vale anche per l’
Arco di S. Ercolano sulle omonime scalette (anticamente Porta Cornea) con la tipica impostazione obliqua, del quale rimangono i piedritti e un concio ricurvo a memoria dell’arco a tutto sesto etrusco, rimpiazzato dall’ogiva medievale.
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Porta Marzia |
A poca distanza, sempre sul lato sud, si trova la
Porta Marzia, del III sec. a.C., incastonata, utilizzandone solamente la facciata spostata di quattro metri verso l’esterno, da
Sangallo il Giovane nel bastione di levante della Rocca Paolina per decorare un ingresso della stessa. Tra due lesene si apre un arco a tutto sesto e sopra si affacciano, da una balaustra a losanghe, cinque figure interpretate come Giove e i Dioscuri con i loro cavalli. Anche su questa porta si ritrovano le incisioni medesime dell’Arco Etrusco (Augusta Perusia e Colonia Vibia).
Arco Etrusco (Piazza Grimana), Porta Marzia (Rocca Paolina - Piazza Italia), Porta S. Ercolano (Via Oberdan), Arco della Mandorla (Via S. Giacomo), Porta Trasimena (Via dei Priori), Arco dei Gigli (Via Bontempi)
[centro storico]
Perugia, 06122
APM (Azienda Perugina Mobilità): fermata - Piazza Italia [min. 100 metri - max 800 metri]
Linea 4, 6, 7, 9, 10, 11, 12, 13s, 13d, 15, 81, 82, 83, 87, bis28, bis33, bis34, bis41, bis44
Disponibile accesso disabili