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Rocca Paolina |
La
Rocca Paolina non è stata la prima fortezza a essere costruita nella città di Perugia.
In seguito alle campagne militari del
Cardinale Egidio Albornoz per la riconquista del potere della Chiesa nei territori della Tuscia e dell’Umbria per conto di
Papa Innocenzo VI, in esilio a Avignone, dopo la Pace di Bologna (1370), Perugia torna sotto il dominio papale, suggellato dalla costruzione della Rocca del Sole nel 1373 nel punto più alto della città, il Colle del Sole (493 metri).
La Rocca, costruita su progetto del Gattaiole di Gubbio, era la più grande e la più famosa fortezza dell’epoca, però venne rasa al suolo solamente tre anni dopo durante una ribellione dei perugini.
Ne rimangono solamente le sostruzioni sulle quali poggia l’attuale Piazza Rossi Scotti, già delle Prome, ma detta Porta Sole, dalla quale si gode una splendida vista a 230° a tramontana sulla parte orientale della città e verso gli Appennini.
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Rocca Paolina |
Nel
1540, durante il papato di Paolo III Farnese, Perugia, dopo la sconfitta nella 'Guerra del Sale', perse da ultimo comune d’Italia la sua indipendenza.
In segno di affermazione del rinnovato dominio pontificio,
Antonio da Sangallo (il Giovane) fu incaricato di costruire una imponente fortezza, stavolta sul Colle Landone, distruggendo l’intero quartiere dei Baglioni (la famiglia perugina più invisa dal papa) e il Borgo di S.Giuliano.
A questo scopo più di cento case, ma anche chiese e monasteri vennero o rasi al suolo per ricavarne materiali per la costruzione o utilizzate come sostruzioni della Rocca. I perugini dovettero attendere fino al 1848 (Repubblica Romana, 1848/49) per una prima, parziale demolizione dell’odiato simbolo del potere papale e infine il 1860 (Unità d’Italia) per la demolizione definitiva.
Dall’esterno ne rimane visibile solamente un tratto delle mura di sostegno in Viale Indipendenza e il bastione di levante sulla Via Marzia, che incorpora la etrusca Porta Marzia, dalla quale si accede alle imponenti fondazioni che utilizzarono il quartiere dei Baglioni con la Via Bagliona e le sue case in pietra ben individuabili fra le mura in mattoni aggiunte dal Sangallo.
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Porta Marzia |
Un’altro percorso, molto suggestivo, è quello delle
scale mobili che portano dal parcheggio di
Piazza Partigiani attraverso la Rocca sotto il porticato laterale del Palazzo del Governo (1870, sede della Provincia) in
Piazza Italia, circondata da edifici costruiti in seguito alla demolizione della Rocca [
Albergo Brufani (1880),
Banca d’Italia (1871),
Palazzo Cesaroni (1897, ora sede del Consiglio Regionale) e il
Condominio Residenziale (1872), ambedue dell’architetto perugino Guglielmo Calderini che ha firmato anche il Palazzo della Giustizia a Roma].
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Terrace-garden Carducci: view |
Completano la piazza il bel edificio dell’
Albergo La Rosetta * * * * e il
Palazzo Donini (1716-24, sede della Giunta Regionale), con degli splendidi affreschi.
Al centro dei giardinetti il monumento a Vittorio Emanuele II (1890). Dalla terrazza dei
Giardini Carducci, che poggia su quel che rimane della Rocca, si gode uno splendido panorama a 230° che spazia su una buona parte dell’Umbria. Qui nacque nel 1877 il
'Canto d’amore' del celebre poeta.
Rocca Paolina
Piazza Italia [centro storico]
Perugia, 06122
Info: Tel. +39 0755728440
Infopoint Perugia Città Museo:
Info-line 199 194 114
APM (Azienda Perugina Mobilità): fermata - Piazza Italia [solo 50 metri]
Linea 4, 6, 7, 9, 10, 11, 12, 13s, 13d, 15, 81, 82, 83, 87, bis28, bis33, bis34, bis41, bis44